TEXBIND ®
Textbind monotela | Textbind doppia tela |
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I nastri Texbind furono originariamente progettati come nastri trasportatori di uso universale per le miniere dove era richiesta la massima flessibilità unitamente ad un’elevata resistenza. Oggigiorno, i Texbind sono disponibili come una vantaggiosa alternativa dei nastri trasportatori multitela EP per applicazioni pesanti con presenza di impatti con materiali di grossa pezzatura.
Il nastro Texbind è composto da una carcassa a singolo strato che fornisce le caratteristiche meccaniche del nastro, protetta da due coperture in gomma le cui caratteristiche determinano la tipologia d’uso.
Nel caso di applicazioni estreme dove alle elevate tensioni nella carcassa tessile si aggiungono condizioni di lavoro particolarmente pesanti con cadute sul nastro di materiale di grossa pezzatura da altezze considerevoli, è disponibile la versione a doppio strato tessile dove la già elevata resistenza agli impatti della costruzione straight warp viene moltiplicata per un fattore superiore a 2 grazie alla perfetta sinergia assicurata dallo strato di gomma intermedia specificamente sviluppata per distribuire l’energia d’impatto tra i due strati. Le coperture in gomma sono tipicamente antiabrasive o autoestinguenti; tuttavia, su richiesta, sono disponibili anche in versione antiolio ed anticalore.
Principali Vantaggi
- Elevata resistenza ad impatti, strappi e tagli grazie allo speciale doppio strato di trama rinforzata
- Alta flessibilità trasversale che consente l’utilizzo di tamburi più piccoli
- Ridottissimo allungamento permanente garantito dalla costruzione rettilinea dell’ordito
- Elevata resa con le giunzioni meccaniche
La tessitura EpP viene introdotta per i nastri trasportatori al fine di ovviare ai limiti dei tradizionali nastri multitela di tipo EP di medio-alta classe: elevato allungamento, resistenza in trama inadeguata agli impieghi più gravosi, elevato spessore con conseguente rigidità del nastro e possibilità di separazione dei vari strati.
L’ordito rettilineo consente infatti di ridurre gli allungamenti poiché non è presente alcun tipo di ondulazione, la doppia trama permette di incrementare enormemente la resistenza del tessuto ad impatti e strappi mentre la costruzione monotela favorisce considerevolmente la riduzione dello spessore ed elimina ogni possibile separazione degli strati.
Filamenti rettilinei di ordito in poliestere che assicurano ridotti allungamenti, elevati carichi di rottura e una considerevole flessibilità longitudinale | Filamenti di collegamento in nylon che assicurano una connessione stabile tra ordito e doppia trama | Doppio strato di filamenti rettilinei di trama in nylon che assicurano un’elevata resistenza agli impatti, agli strappi e ai tagli unitamente ad una buona flessibilità trasversale |
PROGRAMMA DI PRODUZIONE STANDARD
Classe
N/mm | Carico di lavoro massimo Giunzione N/mm | Carico di lavoro massimo Giunzione N/mm | Spessore
mm | Spessore
mm | Peso
kg/m2 |
400/1 | 50 | 40 | 5+2 | 9.0 | 11.0 |
630/1 | 80 | 63 | 6+3 | 12.0 | 14.5 |
800/1 | 100 | 80 | 6+3 | 12.5 | 15.0 |
1000/1 | 125 | 100 | 6+3 | 13.0 | 15.5 |
800/2 | 80 | 63 | 6+3 | 14.0 | 17.0 |
1250/2 | 125 | 100 | 6+3 | 16.0 | 19.0 |
1600/2 | 160 | 125 | 6+3 | 17.0 | 20.5 |
2000/2 | 200 | 160 | 6+3 | 18.0 | 21.5 |
Per differenti classi di nastro o spessore di coperture, si prega contattare il nostro ufficio commerciale.
DIAMETRI DEI TAMBURI MINIMI RACCOMANDATI mm
Classe
N/mm | % RMBT 60% ÷ 100% A | % RMBT 60% ÷ 100% B | % RMBT 60% ÷ 100% C | % RMBT 30% ÷ 60% A | % RMBT 30% ÷ 60% B | % RMBT 30% ÷ 60% C | ≤ 30% A | ≤ 30% B | ≤ 30% C |
400/1 | 315 | 250 | 200 | 250 | 200 | 160 | 200 | 200 | 160 |
630/1 | 400 | 315 | 250 | 315 | 250 | 200 | 250 | 200 | 160 |
800/1 | 500 | 400 | 315 | 400 | 315 | 250 | 315 | 250 | 200 |
1000/1 | 630 | 500 | 400 | 500 | 400 | 315 | 400 | 315 | 250 |
800/2 | 800 | 630 | 500 | 630 | 500 | 400 | 500 | 400 | 315 |
1250/2 | 1000 | 800 | 630 | 800 | 630 | 500 | 630 | 500 | 400 |
1600/2 | 1250 | 1000 | 800 | 1000 | 800 | 630 | 800 | 630 | 500 |
2000/2 | 1250 | 1000 | 800 | 1250 | 1000 | 800 | 1000 | 800 | 630 |
A: tamburi motore e tripper
B: tamburi di coda, tenditori e di rinvio
C: tamburi deviatori (angolo massimo 30°)
% RMBT: % della massima tensione raccomandata
Gli innegabili vantaggi che i nastri Texbind mostrano nelle applicazioni più severe sono ancor più evidenti nelle verifiche strumentali di laboratorio. I grafici presentati in questa pagina si riferiscono a prove distruttive di taglio e strappo realizzate presso il laboratorio tecnologico della SIG SpA secondo le normative internazionali.
Entrambe le metodologie evidenziano come la resistenza del Texbind cresca progressivamente con il progredire della prova mentre per i nastri tradizionali multitela di tipo EP la tendenza è di tipo frastagliata.
Ciò è dovuto al fatto che i fili di trama dei nastri Texbind, liberi di muoversi all’interno della struttura del tessuto, tendano ad avvicinarsi tra loro moltiplicando le singola capacità resistenti, già di per se molto elevate; questo non è invece possibile per i nastri di tipo EP dove i filamenti di trama tendono a rompersi singolarmente poiché inscindibilmente legati nella struttura del tessuto.
Prova di resistenza allo strappo
Prova di resistenza al taglio
I nastri Texbind mono tela possono essere giuntati in vario modo; queste pagine illustrano il metodo da noi suggerito in quanto miglior compromesso trasemplicità esecutiva ed efficienza.
Semplicità esecutiva
A differenza di altri metodi, non è richiesto l’impiego di soluzione in gomma.
Efficienza della giunzione
La resistenza della giunzione, determinata dalla lunghezza del tratto sovrapposto, consente di raggiungere rendimenti superiori al 90 % qualora vengano adottati i nostri materiali di giunzione e seguite scrupolosamente le indicazioni della presente metodologia.
E’ inoltre garantita un’elevata durata grazie al particolare intreccio del tessuto che elimina di fatto la possibilità di apertura della giunzione tipica dei classici metodi a sormonto.
Scopo della presente procedura è di illustrare lo speciale intreccio del tessuto; si presuppone pertanto la conoscenza delle metodologie di base di giunzione dei nastri in gomma, diffusamente illustrata nel “Manuale per l’installazione” disponibile, per i nostri clienti, sul sito internet della SIG. Non si fa pertanto riferimento alle attività classiche quali il taglio a misura del nastro, l’applicazione della soluzione sulle superfici da accoppiare, la pulitura del tessuto, la ricostruzione delle coperture, l’allineamento delle testate, la vulcanizzazione.
1. Asportare le coperture di entrambe le testate per una lunghezza pari a L+25 mm;
2. Applicare uno strato di gomma di foglietta di spessore 0,5 mm sulle 4 facce del tessuto;
3. Disegnare le linee di taglio di larghezza S seguendo lo schema di Fig. 1 facendo attenzione che le estremità più strette (A ed I) vengano a trovarsi opposte al moto; l’ultima coppia di strisce (A-1-I-8) vanno adattate in larghezza in funzione della larghezza del nastro;
4. Tagliare i tessuti lungo tali linee;
5. Posizionare la copertura inferiore indicativamente 1 mm più sottile dell’originale, con un minimo di 2 mm;
6. Allineare le due estremità del nastro ad una distanza tale da consentire un sormonto delle strisce di lunghezza L;
7. Seguendo lo schema di Fig. 2 e 3, adagiare le strisce sulla copertura inferiore a partire dalla A, alternando le due testate (sequenza A–1–B–2–C....7–H–8–I), assicurando l’allineamento e la planarità delle strisce stesse; si noti che le teste delle strisce non devono essere posizionate al termine del taglio ma arretrate di 10 mm per favorire la piega trasversale del tessuto;
8. Applicare della gomma cruda in quantità sufficiente a coprire tutte le differenze di spessore al termine delle strisce di tessuto;
9. Posizionare la copertura superiore sopra la giunzione tenendo presente che lo spessore deve essere più basso di quello originale di circa 2 mm;
10. Procedere con la vulcanizzazione.
Classe nastro N/mm | 400 | 630 | 800 | 1000 |
Lunghezza sormonto L mm | 450 | 750 | 950 | 1250 |
Larghezze strisce S mm | 50 | 70 | 100 | 100 |
Lunghezza da preparare L+25 mm | 475 | 775 | 975 | 1275 |
Lunghezza totale giunzione mm | 500 | 800 | 1000 | 1300 |
Qualora siano richiesti valori di resistenza della giunzione inferiori al 90 %, è possibile ridurre la lunghezza del sormonto L, fino ad un massimo suggerito del 20 % (ad esempio, per la classe 400, L diventa circa 350 mm).
In tale evenienza, l’efficienza della giunzione si mantiene comunque superiore al 70 %.
Nel caso di applicazioni ad alte temperature, si suggerisce invece un incremento di L del 20 %. La giunzione dei nastri Texbind doppia tela può essere eseguita con le usuali metodologie a gradini; poiché spesso questa tipologia di nastro viene scelta per la sua robustezza e non direttamente per il carico di rottura garantito, si può preferire la metodologia a 1 o 2 gradini a seconda dell’efficienza desiderata: massimo 50% nel primo caso, anche 90% nel secondo.