Nastri trasportatori tubolari: cosa sono e come sono fatti?
TEXTER ® (nastri trasportatori a carcassa tessile), SIDERFLEX ® (nastri ad anima in acciaio), ELEMET ® (nastri elevatori con carcassa metallica) and ELETEX ® (elevatori a carcassa tessile) sono estremamente utilizzati in questo ambito, soddisfando le aspettative dei clienti , ma forse i nastri tubolari sono il prodotto maggiormente iconico per queste applicazioni, globalmente riconosciuti come un prodotto ad elevato contenuto tecnologico.
Quindi, cosa sono i nastri tubolari?
Pipex® e Piflex® sono nastri trasportatori progettati per sistemi di trasporto tubolari, equipaggiati con una carcassa tessile o metallica. Lo speciale metodo produttivo per questo importante articolo è il risultato di esaustivi test ed appropriate valutazioni tecniche che permettono di ottenere i nastri Pipex e Piflex, la cui principale caratteristica è una significativa flessibilità trasversale.
Il sistema di trasporto tubolare è progettato per permettere al nastro di avvolgersi attorno al materiale trasportato, mentre rimane piatto in prossimità delle aree di carico, scarico e ritorno. Consequenzialmente, lungo tutta la lunghezza, i nastri Pipex e Piflex belts sono coadiuvati da rulli appositamente progettati in forma esagonale.
Come si progettano i nastri tubolari?
Come affermato in precedenza, PIPEX® e PIFLEX® sono nastri trasportatori tubulari in gomma che possono essere prodotti con una carcassa metallica oppure tessile, dipendo dalle specifiche caratteristiche tecniche del sistema di trasporto.
Ciò che potrete aver già inteso è che i nastri tubolare sono principalmente progettati (e impiegati) per evitare perdita di materiale e/o polveri durante le operazioni di movimentazione. Perciò, la fase di progettazione della forma/costruzione del nastri tubolari e dei componenti del sistema di trasporto sono di gran lunga fra le funzioni più importanti da assolvere.
Nel dettaglio, le pulegge ed i dispositive di presa sono quelle tipiche di un trasportatore tradizionale, mentre lo sviluppo dell’impianto è completamente differente poiché il nastro anziché poggiare su dei rulli, si arrotola attorno a sestine di rulli posizionate perpendicolarmente al nastro e sopportate da pannelli appositamente ingegnerizzati.
Come accade per i trasportatori tradizionali, ogni sistema di trasporto viene disegnato e progettato in accordo alle caratteristiche del nastro da sviluppare, specialmente considerando il modulo elastico della carcassa (metallica o tessile) impiegata. Da ciò derivano le distanze di transizione, il raggio di curvatura e le lunghezze del dispositivo di preso.
Dove possibile, dipendendo dalla lunghezza dell’interasse e dallo spazio disponibile per il dispositivo di presa, è consigliabile installare dei Pipex , nastri tubolari a carcassa tessile, per via del ridotto modulo elastico, ciò che assicura delle corte distanze di transizione e ridotti raggi di curvatura.
Al contrario, quando lo sviluppo dell’interasse richiede un inaccettabile corsa del contrappeso, si suggerisce l’adozione dei Piflex, i quali, aventi una carcassa metallica, richiedono distanze di transizione più lunghe e raggi di curvatura più ampi. Un’erronea valutazione della distanze di transizione e/o del raggio di curvatura potrebbe causare delle non conformi chiusure del nastro ed un suo danneggiamento prematuro.
Per ottenere una perfetta prestazione del nastro è inoltre essenziale scegliere il diametro del nastri tubolari, considerando anche la portata richiesta e la forma del materiale; nastri sovraccaricati oppure materiali troppo grandi possono determinare ostruzioni del materiale fra i rulli, danneggiando il nastro e la struttura del trasportatore.
Quali sono le mescole in gomma disponibili?
Sino a questo momento, vi sono state date delle informazioni generali a proposito della costruzione e progettazione dei nastri trasportatori tubulari, ciò nonostante, un altro element cruciale che deve essere analizzato è rappresentato dalle specifiche mescole in gomma che dovranno essere impiegate per soddisfare specifiche richieste delle differenti applicazioni industriali.
Durante gli anni, il dipartimento tecnico di SIG è stato fortemente impegnato nell’effettuare appropriate ed opportune ricerche e studi per sviluppare specifiche mescole in gomma da usare.
Per questa ragione, quando si progetta un trasportatore tubolare, sulla base delle caratteristiche del materiale trasportato, è possibile scegliere fra differenti opzioni. Una breve spiegazione è fornitura dal seguente schema:
ANTIABRASIVI
CL – mescola antiabrasiva standard, consigliata per la maggior parte delle applicazioni non sotterranee dove è richiesta resistenza all’abrasione.
EC – mescola antiabrasiva di qualità superiore, specificamente ingegnerizzata per le applicazioni ove una resistenza all’abrasione maggiore è richiesta. Le caratteristiche di resistenza al taglio, alla lacerazione ed all’ozono, unitamente ad una durata di vita utile maggiore, migliorano la qualità di questa mescola.
AUTO-ESTINGUENTI
BS – mescola autoestinguente, è sviluppata sia per applicazioni sotterranee sia per quelle in superficie dove il rischio di potenziali incendi è elevato e la sicurezza fondamentale. E’ particolarmente indicate per il trasporto di carbone e potassio, venendo sviluppata in accordo con norme ISO 340 e ISO 284.
AG – Mescola autoestinguente ed antiolio, a base nitrilica, è adatta per nastri elevatori e trasportatori per convogliare grano ed all’interno dei silos. Questa mescola garantisce una resistenza superiore agli olii vegetali e grassi animali; è autoestinguente ed antistatica secondo ISO 340 and ISO 284, garantendo un elevato standard di sicurezza dell’impianto.
RESISTENZA AGLI OLII
OM – Mescola resistente agli olii vegetali, garantisce una buona resistenza contro le aggressioni chimiche da parte di materiali, come grano, fertilizzanti e minerali, ove la presenza di olio è medio-bassa. Appositamente studiata per il trasporto di rifiuti solidi urbani e per resistere al terpene dei trucioli di legno.
ANTICALORE
CX – Mescola anticalore standard, formulata per sopportare una temperatura continua di 130°C e picchi di 150 °C.
MX – Media resistenza al calore, assicura una resistenza al calore di temperatura continua pari a 150 °C con picchi di 180 °C.
TX – Resistenza superiore alla temperatura, garantisce i massimi picchi di resistenza possibili, con 200° in continuo e 300° come picchi.
Quali sono i vantaggi apportati da un nastro tubolare?
Vi siete mai chiesti quali siano i vantaggi portati dall’impiego di nastri trasportatori tubolari? Se viene effettuato un breve paragone fra nastri tubolari e tradizionali, è chiaro che i primi possono facilmente affrontare e risolvere con successo alcune passate problematiche logistiche e di inquinamento ambientale rimaste irrisolte a lungo.
Fra queste si possono menzionare:
• Affrontare curve orizzontali e verticali con un raggio di curvatura ridotto
• Design compatto che richiede minor spazio per l’installazione del sistema di trasporto
• Ridotta dispersione del materiale trasportato dal nastro
• Trasporto privo di Perdita di polvere
• Ridotta manutenzione
Le norme ambientale introdotte negli ultimi anni hanno indotto varie industrie a rivedere e ri-progettare i propri metodi di trasporto per materiali polverosi. Proprio all’interno di questa necessaria rivalutazione industriale, I nastri tubolari si inseriscono come la tecnologie più adatta per assolvere a questa necessità, mostrando una speciale attenzione alla protezione ambientale.
Perciò, diviene evidente che i trasportatori tubolari possono essere considerati una soluzione “verde” dal momento che sono utilizzati per prevenire perdite di materiali e/o polveri e consequenziali inquinamento dell’area circostante.
Ciò nonostante, alcuni materiali che soffrono particolarmente gli effetti di un ambiente umido, come il cemento, riconoscono i sistemi di trasporto a nastro come la giusta tecnologia per il loro trasporto in spazi aperti, come le banchine portuali di carico e scarico.
Al principio, vi è stato detto che i nastri trasportatori tubolare sono forse il prodotto più iconico all’interno della gamma SIG per il settore cementiero, ove possono garantire delle prestazioni di ottimo livello. In realtà, Pipex® e Piflex® possono essere impiegati in molti altri settori dove l’impatto ambientale deve essere ridotto oppure dove è necessario aggirare degli ostacoli.
Ciò che può essere sicuramente è che i nastri tubolari dimostrano il proprio potenziale assoluto nei seguenti ambiti: cementiero, centrali termiche, porti ed acciaierie.
Per ciò che riguarda le procedured’installazione e giunzione dei nastritrasportatoritubolari , dovreste sapere che questi due aspetti estremamente importanti per il corretto funzionamento di qualsiasi nastro sono eseguiti seguendo le regole previste per i trasportatoritradizionali a carcassatessile nel caso dei Pipex. Invece, per i Piflex sarà necessario seguire quanto previsto per i trasportatoritradizionali a carcassametallica.
Durante il corso della sua storia, SIG ha fornito questo prodotto tecnologicamente avanzato in tutto il mondo e per diversi scopi industriali. Quest’anno, un importante PIFLEX® (con un carico a rottura 1250 N/mm), lungo 2km e largo 1600mm, è già stato fornito ad un cementificio turco (vedere foto a destra).
Al contrario, focalizzandosi sulle forniture di trasportatori tubolari lo scorso anno, fra tutte le operazioni sapientemente concluse le seguenti possono essere considerate le più importanti:
- 1 km e mezzo di PIPEX, equipaggiato con mescola antifiamma per una centrale termica a carbone sita in Slovenia;
- Un PIPEX di 360 metri e largo 1400mm per un cementificio canadese;
- Circa 9 km di PIFLEX (1600 N/mm come carico a rottura), largo 2000mm per trasporto di calcare in un porto ubicato in Medio Oriente;
- Un PIPEX di 780 meters e 1000mm di larghezza per il trasporto di biomasse in un cementificio portoghese.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, potete mandare un’e-mail al seguente indirizzo sig@sig.it o visitare il nostro sito web e compilare il modulo relativo alla richiesta d’informazioni.
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