SIG ha dapprima introdotto, successivamente stabilito il proprio marchio come punto di riferimento nell’industria della movimentazione dei materiali, fornendo i propri nastri, di pregevole fattura, in tutto il mondo.
Infatti, nel corso della propria lunga storia, SIG è sempre riuscita a soddisfare le aspettative dei clienti, anche quando si rendeva necessario lo sviluppo di nuovi prodotti o mescole in gomma ad elevato contenuto tecnologico.
Per far ciò, il dipartimento di ricerca e sviluppo di SIG ha sempre lavorato alacremente per raggiungere le aspettative e gli standard fissati dal mercato, garantendo, in qualsiasi momento, il conseguimento dei maggiori valori di affidabilità e qualità produttiva, potendo, nel frattempo, sviluppare e mettere a punto prodotti rivoluzionari.
Secondo quanto affermato, non dovreste stupirvi nello scoprire che oggi l’ampia gamma produttiva di SIG può offrire diverse soluzioni, ogni delle quali, sulla base delle caratteristiche del sistema di trasporto considerato, si rivela specifica per differenti necessità.
Normalmente si possono identificare le seguenti categorie di nastri in gomma per i nastri industriali:
Vi siete mai chiesti quali siano i vantaggi di impiegare dei nastritrasportatori in gomma per la movimentazione di materiali sfusi?
Affrontando questo argomento, il primo aspetto da considerare riguarda l’efficientamento dei costi, correlato all’inquinamento atmosferico.
Infatti, spesso i nastri trasportatori vengono installati per movimentare materiale da un’area di estrazione (tipicamente una cava o una miniera) sino ad un impianto industriale (cementificio, centrale energetica, acciaieria o raffineria), direttamente poi ad un terminal portuale.
La distanze fra queste due aree potrebbero essere maggiori o uguali a 3/4/5 km, alcune volte raggiunge perfino sviluppi incredibili, anche maggiori di 10 km.
Per questa ragione, fare affidamento su di un sistema di trasporto a nastro per movimentare materiali sfusi potrebbe permettere di sfruttare i seguenti vantaggi:
Dopo aver affrontato la tematica relativa ai principalivantaggi garantiti dai nastri trasportatori in gommanera , è ora necessario focalizzarsi sulle loro principali applicazioni.
Come asserito all’inizio di questo articolo, questi prodotti vengono impiegato per movimentare materiali sfusi, ma di quale tipologia di merce si parla?
Generalmente, non esistono limiti marcati e precisi in termini di applicazioni industriali ai nastri realizzati da SIG, ciò che conta è che il materiale in questione sia idoneo ad essere movimentato mediante un sistema di trasporto a nastro.
Per questa ragione, SIG ha quindi ampliato i propri orizzonti in termini di settori operativi, inserendo al proprio interno alcune peculiarità fra cui: trasporto del cemento, del calcare e della calce, agroindustriale, come si evince dalla fotografia nr.3 (con trasporto di mas, grando, soia e zucchero), il comparto chimico (fosfati), fonderie, miniere, cave (bauxite, carbone, rame, oro e argento) terminal portuali e centrali energetiche (come quelle a biomasse), senza dimenticare i siti di smaltimento e riciclo rifiuti.
Come affermato in precedenza, ci sono molte categorie di nastri trasportatori e ognuna di queste è specifica per una precisa applicazione industriale.
Quindi, per identificare il miglior prodotto da impiegare in ogni progetto, è necessario porsi, e ovviamente rispondere in maniera adeguata, svolgendo una dettagliata analisi, ai seguenti interrogativi:
Rispondere a questo quesito permetterà di comprendere se il cliente necessiti di un nastro tradizionale, uno tubolare oppure un nastro elevatore.
L’interasse è un valore cruciale perché aiuta a comprendere quale sia lo sviluppo globale del nastro e capire se possano esserci problematiche relative all’allungamento del nastro.
Infatti, qualora vi fossero problematiche connesse a quest’ultimo tema, ovvero possible allungamento dovuta all’importante sviluppo della distanza di trasporto da dover coprire, è caldamente raccomandato di scegliere ed impiegare un nastro trasportatore a carcassa metallica, rinomato per la sua flessibilità combinata ad un estremamente ridotto allungamento.
Tuttavia, c’è un altro importante aspetto da considerare che aiuta notevolmente nell’identificare se scegliere un nastro a carcassa tessile oppure uno a carcassa metallica.
In questo caso, stante il caso in cui fosse necessario movimentare rocce taglienti e pesanti (come può accadere all’interno di cave o miniere) è necessario fare affidamento su nastri a carcassa metallica, oppure EpP o tessili, ma con un rinforzo trasversale metallico (chiamato breaker) che garantisca una maggiore e migliore resistenza contro tagli, impatti e lacerazioni se paragonato ad un nastro tradizionale.
Riassumendo, questi aspetti appena menzionati sono quelli che permettono di identificare il nastro più adatto per il proprio sistema di trasporto, in base all’applicazione industriale considerata.
Successivamente, dipendendo dalla portata, dalla velocità, dal peso del materiale trasportato così come dalla sua temperatura e da eventuali caratteristiche chimiche, sarà possibile stabilire il carico a rottura adeguato, così come altre caratteristiche essenziali quali spessore del nastro e specifica mescola (di gomma) da impiegare durante il processo produttivo.
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